I nonni, grazie ai nipoti, diventano youtuber e raccontano con gli strumenti digitali di oggi i ricordi del loro passato, per lasciare una testimonianza per il futuro: a Casarsa della Delizia lo scambio intergenerazionale grazie al progetto “All’ombra del moràr – Nonni e nipoti on-air”, online sul canale Youtube del Progetto Giovani. Il progetto è stato promosso dalla Città di Casarsa della Delizia attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali e della Famiglia e l’Assessorato alle Politiche Giovanili con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Nei tre video prodotti si parla di gioco, divertimento e amore, quello di ieri e quello di oggi. E lo si fa, raccontando di se stessi di fronte ad una telecamera, a 12 anni come a 80, nell’ottica di uno scambio di abilità attraverso l’universo digitale. Anziani e giovani di Casarsa, nei mesi scorsi, sono stati coinvolti in questo laboratorio di digital storytelling e video making animato dai video maker professionisti Francesco Guazzoni e Alessandro Pasian finalizzato alla promozione dell’invecchiamento attivo.
A questo progetto, hanno partecipato gli anziani del Centro sociale di Casarsa della Delizia insieme ai volontari della Commissione anziani con ragazze e ragazzi dai 12 ai 18 anni e della 3^c della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Pasolini – “Progetto Metabus” in sinergia con il Progetto giovani di Casarsa.
Questo progetto intende far accrescere l’autonomia digitale delle persone adulte ed anziane con l’intento di avvicinarsi alle giovani generazioni e sviluppare insieme percorsi di scambio di abilità e saperi reciproci. Riteniamo importante potenziare il ruolo strategico dei nativi digitali come mediatori culturali e favorire il dialogo tra le generazioni, recuperando, conservando e valorizzando il patrimonio intangibile delle persone e del territorio. D’altra parte, recenti studi dimostrano anche come il confronto tra anziani e giovani porti benefici da entrambe le parti. Le persone anziane sperimentano la socialità, migliorando benessere e autostima. Mentre i giovani riscoprono l’importanza del passato, della lentezza, allargando i propri orizzonti comunicativi e sperimentando l’empatia.
Il titolo del progetto richiama la parola friulana “moràr” che significa gelso ma anche più in generale albero. “Nel nostro caso “All’ombra del Moràr” non è solamente metaforico, alludendo alla grande chioma che ripara e alle forti radici che riconducono all’esperienza e al legame territoriale degli anziani, cose che spesso i giovani non percepiscono, ma anche concreta perché il progetto ha coinvolto i nativi digitali che hanno supportano gli over 60 e gli anziani attraverso uno scambio di abilità, proprio sotto il maestoso gelso centenario situato nel giardino del Progetto Giovani.
Il risultato del laboratorio sono proprio i tre video in cui si raccontano i ricordi di chi ha superato gli 80 anni, ma non dimentica la gioia dei balli in compagnia con rientro al massimo a mezzanotte, ma anche l’euforia di chi ha appena compiuto i 18 anni e ama andare alle feste o a ballare fino all’alba. Non solo, ci sono le testimonianze dei giochi di una volta, quando si aveva poco e si giocava “con quello che si aveva” e la passione per i videogames di oggi. Ma ci sono anche tanti punti di incontro, come nell’amore, che vissuto nel ricordo del passato o nell’immediatezza dell’oggi, fa sempre battere il cuore ad ogni età.